Paestum

L’Unesco ha inserito Paestum nell’elenco dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità nel 1998, accorpando questo importante sito storico al Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, al sito archeologico di Velia e alla Certosa di Padula.

Paestum si trova in Campania, nel comune di Capaccio, in provincia di Salerno. Il sito archeologico è facilmente raggiungibile da Salerno, dalla quale dista appena 30 chilometri, e da Napoli, dalla quale dista circa 97 chilometri.  L’area protetta dall’Unesco si trova nella Piana del Sele, nei pressi della costa che si affaccia sul Golfo di Salerno.

La città antica di Paestum, un tempo chiamata Paistom, era uno dei centri più vivaci della Magna Grecia. Il nome originario, Poseidonia, è probabilmente riconducibile alla divinità Poseidone, alla quale gli abitanti erano devoti. Gradualmente il nome della città divenne Pesto e rimase tale fino al 1926, data in cui la cittadina prese il nome attuale di Paestum. Oramai è divenuta una delle mete turistiche più frequentate anche dagli stranieri che decidono di concedersi un viaggio in Italia.

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Il nucleo originale (ed antichissimo) della città è facilmente individuabile anche da un occhio poco esperto perché è racchiuso dai resti di imponenti mura, costruite dai Greci e poi rimaneggiate dai Lucani e dai Romani. Nonostante il periodo più fiorente per Paestum fu quello in cui la città faceva parte della Magna Grecia, la zona è stata abitata sin dall’epoca preistorica.

I primi scavi archeologici che videro il ritrovamento di reperti e rovine di una certa importanza, tra i quali alcuni templi ed anfiteatri, risalgono al ‘700, anche se il recupero sistematico degli edifici e delle opere d’arte da tempo sepolti a Paestum avvenne nel ‘900, quando emersero dai cantieri la Basilica, il Tempio di Cerere, Porta Marina, Porta Giustizia, Via di Porta Marina, l’Anfiteatro, il Tempio della Pace, il Comitium, la Tomba del Tuffatore, buona parte dell’abitato antico e molto altro.

L’Unesco ha accorpato i ritrovamenti archeologici della zona e la riserve naturali limitrofe in un unico sito, protetto dall’organizzazione sin dal 1998 e indicizzato sotto il nome di “Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano con i siti archeologici di Paestum e Velia, e la Certosa di Padula”.

Ecco un video su Paestum…

Come raggiungere Paestum

In Auto

Provenendo dall’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria:

DA NORD

* Uscire a Battipaglia e imboccare la statale 18;

DA SUD

* Uscire a Eboli e imboccare la SS 18.
* Dalla statale 18 uscire all’altezza di Capaccio Scalo e raggiungere la via Laura di Paestum (Km 23 dal casello autostradale di Battipaglia e Km 20 dal cassello autostradale di Eboli).

In Treno

* Salerno e Battipaglia sono le fermate principali sulla linea Napoli-Reggio Calabria dove fanno scalo numerosi treni locali che proseguono per le stazioni ferroviarie di Capaccio e Paestum (distanza da Salerno km 40).

In Aereo

* Aeroporto Internazionale di Napoli (distanza km 95).

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