Piccola, delimitata, quasi selettiva, ma altamente affascinante e tutta da scoprire, specialmente se non si è astemi… Stiamo parlando della Franciacorta, zona collinare lombarda, e precisamente nel territorio della provincia di Brescia, situata all’estremità meridionale del Lago d’Iseo, tra i fiumi Oglio e Mella, conosciuta, oltre che per l’elegante bellezza del suo paesaggio, anche (e forse soprattutto) per essere una delle aree italiane di maggiore produzione di vino spumante, non a caso il Franciacorta DOCG, fra le innumerevoli cantine e aziende d’eccellenza di queste terre.
Ma qui, alle porte della” Leonessa d’Italia”, Brescia, appunto, c’è un mondo tutto da scoprire, che va oltre le pur preziose e gradevolissime bollicine. Da esplorare a ritmo lento, nei tanti borghi storici e culturali, per passeggiate ed escursioni a stretto contatto con la natura, e le tante occasioni di sport e di svago. Insomma, una vera sorpresa per i sempre più numerosi turisti che scoprono la Franciacorta per la prima volta e che, come spesso succede, ritornano volentieri.
L’origine del nome
Strettamente legato a Milano, vuoi per affinità regionale, vuoi per vicinanza territoriale, il territorio della Franciacorta, esteso per poco più di 200 km, comprensivi di 19 comuni bresciani, più o meno conosciuti, ma tutti estremamente caratteristici, è ideale per la classica gita fuoriporta domenicale dei tanti milanesi, e non solo, che amano visitarla. Risente un po’ di questa influenza della grande città, pur mantenendo il suo tipico e splendido carattere collinare, affacciato sul lago, forse, più dolce d’Italia. Questa sua denominazione un po’ bizzarra, che ad un primo acchito può far pensare alla storpiatura del nome della nazione d’oltralpe per eccellenza, la Francia, appunto, in realtà proviene dal latino “Francae Curtes”, vale a dire corti franche, in quanto nel XI secolo, e precisamente nel 1227, dopo l’arrivo dei monaci da Cluny (detti dunque “cluniacensi”) il territorio divenne una sorta di porto franco, beneficiando dell’esenzione di tasse e dazi.
La Franciacorta e il suo territorio
Ipotizzando un itinerario in auto, con partenza dal capoluogo lombardo, l’uscita autostradale fa riferimento a Rovato, a 70 km da Milano. Da qui ci si addentra nel territorio della Franciacorta, e, per partire subito alla grande, vi proponiamo il percorso per visitare la Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino (nome che identifica il Lago d’Iseo), un’area di straordinario interesse naturalistico. Dichiarata “Zona umida di importanza internazionale”, la superficie delle Torbiere si estende per 360 ettari, in un territorio acquitrinoso, fra canneti e specchi d’acqua paludosi, inseriti in un alternato panorama di campi coltivati, fra le tante stradine e le abitazioni dii tutta l’area. Si passa dalla zona delle Lame, la più centrale, alle Lamette, una suggestiva laguna sul lago, entrambe circondate da paesaggi quasi fiabeschi tutti intorno. Inutile dire che l’atmosfera dei tramonti alle Torbiere, intensi e ricchi d’incanto, regala serate di incredibile suggestione e romanticismo…Le coppie sono avvisate!
A ridosso dell’ingresso della Riserva, in posizione collinare, sorge il Monastero di San Pietro in Lamosa, dalla storia antica ed affascinante, affacciato proprio sulle Torbiere. Nato nel 1083 dai Monaci di Cluny, continua ad essere ampliato nei secoli sino al 1700 quando, messo all’asta, viene venduto ad un’aristocratica famiglia della zona, che lo cederà solo nel 1983 al Comune di Provaglio d’Iseo, il quale ne darà l’usufrutto ai propri cittadini. Ed è propri grazie all’impegno di questi ultimi che, in 20 anni di restauri, è stato restituito l’antico splendore del monastero e dei suoi splendidi affreschi. Oggi, oltre che un suggestivo luogo culturale e storico, uno fra i più importanti della Franciacorta, è sede di numerosi eventi, letterali e musicali in genere.
Altra tappa merita sicuramente Gussago, uno dei paesi più popolosi di tutta la provincia di Brescia, rinomato in Franciacorta soprattutto per il Complesso Monumentale La Santissima, edificato sul colle del Barbisone, da cui domina dall’alto tutte le altre colline del territorio. Già nel Medioevo il monastero domenicano caratterizzava il paesaggio di questo estremo lembo di Franciacorta, e da allora si sono sempre rinnovati il culto e la devozione, soprattutto in tempi recenti quando le importanti opere di ristrutturazione, arrestando il deterioramento dell’edificio, l’hanno restituito alle forme neogotiche di antichi splendori. Dal 2010 il Consiglio Comunale di Gussago, deliberando l’acquisto dell’edificio e dell’area circostante, ha, di fatto, assunto la Santissima a simbolo del territorio, del paese in particolare, ma in realtà di tutta la Franciacorta.
Impossibile poi non citare Iseo, celebre ed importante località lacustre che regala il proprio nome anche al verdissimo lago che la circonda, diventato ancor più famoso nel 2016, dall’8 giugno al 3 luglio, per l’installazione di The Floating Piers, la passerella temporanea dell’artista bulgaro Christo, concepita come una sorta di passaggio per camminare sull’acqua da una sponda all’altra. Iseo può essere considerata forse il cuore della Franciacorta, senza dubbio il paese più turistico, che richiama villeggianti italiani e stranieri per il suo clima dolce e le eleganti attrattive lungo lago, fra hotel e battelli.
A Rodengo Saiano troviamo un’altra perla della Franciacorta, assolutamente da non perdere nella nostra visita, senza dubbio una delle chiese più rilevanti del Nord del nostro Paese. Stiamo parlando dell’Abbazia Olivetana di S. Nicola, fondata già nel X secolo dai monaci cluniacensi, meta di molti pellegrini sino all’avvento di Napoleone, con il quale ne iniziò il declino, tanto da venire trasformata in una fattoria, poi fortunatamente restituita ai monaci olivetani (che ancor oggi la abitano, pur nel ridotto numero di 9) da Paolo VI, il grande Papa di origine bresciane. Ancora oggi conserva opere inestimabili di pittori quali Romanino e Moretto e, grazie all’imponente restauro, sono stati riportati alla luce gli antichi splendori, fra cui la chiesa meravigliosa, i due chiostri e la galleria monumentale.
E se dopo tanta bellezza e cultura vogliamo concederci un po’ di svago e di shopping, già che siamo a Rodengo Saiano, possiamo fare una capatina al Franciacorta Outlet Village, un enorme centro commerciale con oltre 160 negozi che, a prezzi sempre scontatissimi, offrono prodotti delle migliori firme, dall’abbigliamento agli articoli per la casa, e molto altro.
Terminiamo con una delle eccellenze dell’ospitalità e della ristorazione, voluta, ormai quasi 30 anni fa, dal grande Chef Gualtiero Marchesi, che ha lasciato un’eredità storica di altissimo livello nel suo “L’Albereta Resort”, uno splendido Relais in cima ad una delle tante verdi colline di Franciacorta, ad Erbusco. Qui, per una cena speciale ed indimenticabile, si incontrano fascino ed eleganza enogastronomica, ed immancabile, per i piatti innovativi e stellati, l’accompagnamento con le bollicine più briose e selettive di questo angolo di Lombardia così prezioso, vivace, unico.